Latte di noi

Ti osservo. Stupisco. Mi sciogli. Faccio un calco del tuo viso sul mio cuore. Estasi: il tempo si ferma, il mio sguardo si incanta. Il cuore ci batte, palpitante, saturo d’amore e benessere, pieno e perfetto. I nostri respiri sono profondi, ristoratori, sincroni. Le tue guance di seta due calde arance rosse, una smorfia di totale soddisfacimento si disegna sulla tua piccola bocca, da cui scivola un rivolo di latte: non ci stava più nel tuo pancino ora in pace con l’universo.

Qualche volta siete a dieta e…

Qualche volta siete a dieta e non riuscite a prendere sonno. Non avete pazienza. Che la notte debba scorrere, che non possa già essere domani e tutti i giorni che vi separano dalla data x. La data x, quella in cui vi immaginate restituiti a voi stessi e alla forma fisica che vi si addice. Si smania, quando si è a dieta. Tanto che viene da chiedersi ma dove siamo stati in tutti quei giorni che abbiamo lasciato trascorrere senza badare al nostro corpo che ingrassava? Senza darsi pena per i vestiti che non entravano più. E siamo andati a comprarne altri. Che la moda, tanto, cambia e che i vestiti che avevamo nell’armadio erano finanche gualciti.

I biscottoni: felicità in formato XL!

I biscotti, si sa, portano in tavola, già dal mattino, letizia, tenerezza e buonumore. La loro fragranza, il loro colore dorato e la loro consistenza ci coccolano e spesso, inzuppati nel latte caldo, ci regalano una cena alternativa, al riparo dalla malinconia! Che cosa c’è di meglio, allora, che provare a raddoppiarne la loro dolce compagnia? Provate anche voi, allora, a infornare questi super biscottoni in formato extra large! Questa ricetta catturerà i sorrisi di grandi e piccini: conservati in una scatola di latta in stile vintage, si trasformeranno in un rifugio sano e nutriente, o se vorrete, in un dono unico. Ah, dimenticavo: sono senza burro!

Ingredienti:
• 600 grammi di farina
• 200 grammi di zucchero
• 150 grammi di olio di semi di girasole
• 3 uova
• 1/2 bicchiere di latte intero
• 1 bustina di lievito vanigliato
• 1 bustina di vanillina

Procedimento:
Sbattere lo zucchero con le uova fino a ottenere un composto molto arioso; unite olio e latte, amalgamando il tutto con cura. Aggiungete, un poco alla volta, la farina setacciata, il lievito e la vanillina. Fate dei lunghi bastoncini, belli cicciotti, e tuffateli nello zucchero in modo che la superficie sia ben cosparsa di granella bianca e luccicante. Infine, cuocete in forno a 170 gradi per 25 minuti. Vi consiglio di non farli scurire troppo per mantenerli morbidi più a lungo. Godetevi il profumo che si sprigionerà per tutta la vostra cucina, e una volta raffreddati, conservateli in una scatola di latta, foderata con un bel tovagliolo.

Che cosa siamo

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E tu sboccia

Ci ho messo 44 anni per scoprire che un carciofo, se non consumato, può sbocciare. Con quante altre cose potrà succedere, mi chiedo?

Ricette con l’x factor

In esclusiva per me, e ora per voi, i Tortei di patate della mia amica Caterina Cropelli, soave voce dal palco di X factor.

Ingredienti:

• Patate
• Farina
• Sale
• Olio di semi di arachidi

Procedimento:
Grattugiate le patate aggiungendo un po’ di farina in caso il composto risultasse troppo acquoso. Regolate di sale e tuffate a cucchiaiate in olio di semi di girasole bollente: friggette i tortelli fino a dorarli e servite ancora caldi con un buon contorno di salumi e formaggi. Per una versione più golosa, aggiungete cipolla, o formaggio, all’impasto.

Se provate a farli, mi mandate la foto? ☺️

La mia prova costume

Vi racconto una cosa. Ho scritto questo libro pensando a quanto fosse cambiata, nel tempo, la mia prova costume. Una volta, scegliere un costume era tutta gioia. Ma forse questo sentimento è di tante altre persone. C’è una via alla felicità che non passi per forza da una bilancia? Un modo per fare pace. Questo trovate, tra le altre cose, in Dimagrire, porca miseria!

Foodcultural

Si intitola “Dimagrire, porca miseria!” ed è un titolo che non si dimentica, quello del nuovo libro pubblicato per Hygeia Press da Elisa Origi, esperta di comunicazione d’impresa che non pungola con rabbia, né blandisce con illusioni, ma motiva con l’ironia. Proprio l’ironia, sì: uno strumento motivazionale potentissimo.

Chi mi conosce di persona potrebbe dire che io sono magra e quindi perché mai dovrei recensire un tale libro che non mi riguarda. Lo recensisco, invece, perché sono una lettrice onnivora. Perché scrivo di tutto ciò che è #foodcultural. Perché pur non servendo a me, potrebbe servire anche a una sola persona di quante leggono qui.

Molto opportunamente, “Dimagrire, porca miseria!” viene definito un comfort book, inquadramento che già fa capire come non sia una lettura mortificante e punitiva, ma uno sprone a coltivare l’autostima. L’autrice vede la diete come storie. “E le diete sono spesso narrazioni di vincite e rivincite, rinascite e conquiste di potere.”

Daniela Ferrando

http://www.blogvs.it/2019/06/16/libri-lironia-fa-dimagrire-forse-si/?fbclid=IwAR1wOPuoktBfJoKgF5QYvNh53GfzPKivlYPD_LDE1apIYHbVvlm_UTCiZOA

Tanto poi vado a correre

Alzi la mano chi non l’ha mai detto!

Il galateo della dieta

Ebbene sì, esiste anche il galateo della dieta e noi andiamo a raccontarvi tutto quello che c’è da sapere

galateo della dieta

Quando si è a dieta c’è già il problema della fame e della voglia di tutti quei cibi che non sono proprio salutari e che non potremmo mangiare. Poi ci si mettono amici, colleghi, parenti, partner figli, tutti a ricordarci che siamo a dieta. Quando noi vorremmo solo dimenticarlo e credere che quello sia l’ultimo cibo rimasto sulla terra.

Per tutti coloro che hanno sempre qualcosa da ridire sulla nostra dieta, lo sapete che esiste un vero e proprio elenco di regole di buone maniere da seguire? Toccherebbe stamparle e appenderle in ogni cucina di questo mondo. Il galateo della dieta è contenuto nel saggio narrativo “Dimagrire, porca miseria!”, di Elisa Origi, edito da Hygeia Press e disponibile in tutti i principali store online, come Amazon.

Ecco cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo fare se qualcuno è a dieta:

galateo della dieta

  • Non minimizziamo quello che sta facendolo. Non provochiamolo, non deridiamolo, non prendiamo in giro la decisione presa.
  • Proviamo a condividere il suo menu. Scommettiamo che quel sorrisetto da “ma che problema c’è” sparirà subito?
  • Non diciamo che era ora che quella persona si mettesse a dieta non facciamo partire scommesse su quanto tempo passerà prima che abbandoni il regime alimentare. Non state aiutando quella persona.
  • Non offrite cose che non può mangiare a una persona a dieta sostenendo che non è niente, per una volta… Non si fa.
  • Tranquilli, nessuno ci obbliga a fare la dieta, ma magari non mangiamo dolci o pizza di fronte a chi lo è.
  • Non dire mai a chi è a dieta che diventerà anoressica, scheletrica, nervosa, malaticcia… Suvvia!
  • Ma chi te lo fa fare, ecco un’altra frase da non dire mai.
  • Nessuno ha mai il diritto di criticare chi si mette a dieta.
  • Fare la dieta non è facile: mai dire volere è potere. Perché non è così. Magari lo fosse!

https://www.bigodino.it/benessere/il-galateo-della-dieta.html?fbclid=IwAR0MpkNaPXOoGXFLB3W5-90sZYRLQj3HOnYRoC93yKXUfLIA-hxlUWgWwj4

Foto: Ylenia Puzzello