Al semaforo
Poi una mattina ti trovi ferma al semaforo, prima della fila. Controlli il grande occhio rosso, in alto a destra, e intanto incroci lo sguardo di chi guida, alle tue spalle. Ma hai la sensazione che lui non stia affatto controllando il grande occhio rosso, ma i tuoi piccoli occhi smarriti, indagati, mentre il tempo si dilata e tu non sai più se stai andando al lavoro, o se in verità sei un cowboy, con alle spalle uno sceriffo, o forse l’unico abitante di una ghost town, la pelle sgretolata su un viso severo, la gelosia della propria solitudine.