Aveva soltanto undici anni

Profumo di Puglia

Aveva soltanto undici anni quando la famiglia di mia madre si è trasferita a Milano. La bellezza della Puglia, nei primi ricordi, mi è arrivata attraverso gli inconfondibili profumi della sua cucina. La glassa, il finocchietto e il vino bianco dei taralli, i pomodori ad arrossare le focacce, le verdure a invadere di salute la pasta in forma d’orecchiette (per l’eterno dilemma: broccoli o cime di rapa?). E poi l’olio al posto al burro, come nelle scarcelle, uno dei più tipici dolci pasquali pugliesi, realizzate amalgamando una pasta unica nella quale intrappolare, in bella vista, un uovo con tutto il suo guscio.

Ingredienti:

300 g di farina 00, 110 g di zucchero, 1 uovo e 1 tuorlo, mezza bustina di lievito vanigliato, 75 ml di olio extra vergine di oliva, 75 ml di latte fresco intero, scorza grattugiata di limone naturale, uova sode da intrecciare nella forma del dolce.

Procedimento:

Versate nella fontana di farina setacciata lo zucchero, il lievito, la scorza del limone e l’olio. Iniziate a impastare e poi aggiungete l’uovo, il tuorlo e il latte. Lavorate fino a ottenere una bella palla liscia, elastica e profumata. A questo punto, potete dare all’impasto la forma che più desiderate: un cestinello, una colomba, un coniglio, una ghirlanda: due laccetti incrociati di pasta dovranno trattenere una o più delle vostra uova sode. Sempre a piacere, potete cospargere con codette o corallini colorati. Noi preferiamo ottenere un bell’effetto lucido e spennellare il tutto con del tuorlo d’uovo sbattuto con un goccio di latte. Per far sì che il colore dorato del dolce risalti, vi consiglio di utilizzare uova con il guscio bianco. E buona Pasqua a tutte le lettrici e a tutti i lettori di Novella Cucina!