Il sottile filo della ziitudine

Una zia per alleata: è una storia speciale quella di Sonia e Franca Biondelli, due donne sottilmente unite da qualcosa di più di un semplice legame di parentela. Sì, perché avere una zia come mentore può essere una ricchezza di vita straordinaria. Ed ecco che allora la sorella del proprio padre, quella che per tante nipoti è spesso la zia del cuore, quella dei doni unici, delle confidenze, dei ricordi di famiglia, arriva a fare un regalo di valore inestimabile: la passione per la Politica; la Politica con la p maiuscola, il sacro desiderio di rendere migliore la comunità nella quale si nasce e si cresce, quel sentimento di affezione civica al proprio Paese che oggi, purtroppo, sembrebbe assente nella maggior parte dei giovani. Ma quando, sin da bambina, si ha l’opportunità di poter seguire da uno speciale avamposto la carriera di una persona vicina, maturando un chiaro sentore delle difficoltà che quella scelta di impegno comporta, e ci si trova a dire: ho scelto, voglio tentare anche io quella strada, allora la gioia raddoppia. Perché l’esempio dato in anni di investimento nel Bene Pubblico è sbocciato nel modo più bello, e nel più ricco dei testamenti valoriali che si possa lasciare dietro di sé. E così la zia, la Senatrice Franca Biondelli, classe 1957, già Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel I Governo Renzi con incarico confermato nel 2016, e fino al 2018, nel I Governo Gentiloni Silveri, mentre oggi prosegue in modo vivido il suo impegno sul fronte politico, passa simbolicamente il testimone alla nipote Sonia, classe 1988, con la quale condivide, oltre al medesimo cognome, anche una spinta al cambiamento sociale che punta tutto sulla voglia di credere che la Politica coltivata con sincero impegno e voglia di fare possa ancora esistere. Anche in un mondo in cui nessuno sembra più crederci. Eppure, c’è chi, ancora, questa voglia di fare ce l’ha, unita anche all’esempio fulgido di un padre e un nonno partigiano, che ha lasciato nel sangue della propria discendenza la predisposizione alla lotta, la voglia di dire di no a ingiustizie e oppressori. Oggi, Sonia Biondelli, neoeletta Consigliere Comunale nel Partito Democratico in occasione delle ultime elezioni di Borgomanero, in provincia di Novara, guarda al suo nuovo progetto politico con tutta la trasparenza dei suoi grandissimi occhi azzurro cielo. Ma l’ingresso di Sonia Biondelli sulla scena pubblica, a qualcuno, non è andato giù per niente. E in piena campagna, quel qualcuno grida al nepotismo, o forse soltanto, grida e basta, usando i social come primo terreno di scontro e facili illazioni. Ma Sonia non ci sta e di farsi intimidire non ci pensa proprio: con il cuore gonfio di amarezza, Sonia denuncia, senza mai perdere slancio e smalto, e ottenendo, in cambio, una solidarietà cittadina solida e piena di speranza. Il nemico ha già fatto un errore, esponendo la nuova rivale a un affetto pubblico meritatissimo. Sonia Biondelli vince infatti la sua prima corsa politica mettendo a segno un gran numero di voti da parte di un elettorato sempre più lontano dalla voglia di recarsi alle urne. Abbiamo bisogno di sapere che ci sono ancora giovani così. E zie che segnano la tua vita per sempre. Nel Bene. Dal nepotismo alla ziitudine d’oro, il salto è audace.